N è un appassionato di storia, così abbiamo pensato che per la giornata di oggi si poteva approfondire un po’ il discorso sul Natale di Roma: la città eterna compie 2776 anni, ma quando e da cosa origina l’evento?
LE PAROLE DI N
Il Natale di Roma si celebra il 21 aprile perchè è una data simbolica: la leggenda vuole che Roma sia stata fondata da Romolo e Remo. È stata sfruttata dal regime fascista che si considerava continuatore ed espressione della politica imperiale romana, ha avuto quindi la sua importanza ed è stata celebrata con feste, manifestazioni eccetera su tutto il territorio nazionale. Ad oggi è ritornata ad avere importanza maggiormente nella sua dimensione territoriale. La concezione imperialistica del fascismo si lega a quella romana, con la missione di “portare la civiltà nel mondo”.
Ed essenzialmente questa era la concezione mussoliniana dell’impero.
Il 21 aprile tra mito e realtà
Quella del 21 aprile è una data che appartiene al mito, perché storicamente non c’è testimonianza della fondazione dell’urbe nel giorno specifico. Simbolicamente ha assunto la sua importanza in ambito politico e principalmente durante il ventennio, come abbiamo detto. In era moderna, con una rivisitazione della storia romana che mette al centro l’Italia e Roma come continuatori dell’opera imperiale nel Mediterrraneo.
Scontro tra fratelli, il potere
Non è nuova questa contrapposizione tra fratelli.
Alessia – Caino e Abele!
N – Vabbè, senza scomodare la Bibbia.
La contrapposizione rappresenta le due anime che fondamentalmente si vengono a scontrare in ambito politico. Anche se la politica è intesa diversamente a quel tempo, non aveva il significato moderno. La contrapposizione che si viene a costruire concerne l’assetto futuro che questa città avrebbe dovuto avere.
Poi è parte della tradizione romana: il pomerium, il confine, il solco. Apparteneva già alla tradizione latina. Qualsiasi città che veniva fondata dai romani osservava le stesse regole, regole che sono fondamentalmente di matrice religiosa. Tanto è vero che Romolo era anche il massimo referente in ambito religioso della comunità: custode del mores, i costumi antichi e le credenze religiose. Il re era il punto di riferimento all’interno di una comunità.
Storicamente la nascita di Roma
Roma dal punto di vista storico sorge con una serie di villaggi che assumono una propria dimensione, non certo cittadina. Parlare di città facendo dei parallelismi con la polis greca è un po’ una forzatura secondo me.
Ci sono questi villaggi, questi pagus, sui mitici sette colli che affacciano sul Tevere che si uniscono sotto la guida di un unico capo, che la tradizione appunto vuole far risalire a Romolo, si coalizzano tra di loro e inizia il percorso che poi porta alla formazione della Roma Tardo Antica. Il re era il garante di questa unione di genti. Il 21 aprile è una data che simbolicamente rappresenta questa unione, ma appunto resta un simbolo perché questo processo è stato lento, non c’è una data precisa.
La civiltà romana al di là di come la conosciamo noi ha la sua valenza per quello che riguarda il diritto. I diritti del mondo hanno una matrice comune che deriva da quello romano. I principi del diritto romano sono gli stessi che determinano il vivere civile.
La giustizia consiste nella costante e perpetua volontà di attribuire a ciascuno il suo diritto. Le regole del diritto sono queste: vivere onestamente, non recare danno ad altri. attribuire a ciascuno il suo.
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